Letture del mese di ottobre


Ottobre è il mese in cui si ricomincia con la piena attività didattica ed educativa, per questo ho pensato di trattare nella rubrica letture del mese due testi utili a chi vuole approfondire la conoscenza teorica e pratica dei BES (bisogni educativi speciali), DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) e DES (disturbi evolutivi specifici).


Il primo libro di cui voglio parlarvi, che ho tanto apprezzato e ritenuto un utile guida operativa sui Bisogni educativi speciali e Disturbi specifici dell’apprendimento, è il testo scritto da Rita CentraBES e DSA nella scuola dell’infanzia” della casa editrice Giunti edu.

Ne consiglio la lettura a tutti i professionisti del settore, quali educatori, pedagogisti e insegnanti, in quanto lo ritengo un’ottima guida operativa che spiega come individuare alcuni rilevanti Bisogni Educativi Speciali, descrivendo i “campanelli d’allarme” dei disturbi specifici dell’apprendimento, dando indicazioni concrete per individuare eventuali segnali predittivi attraverso l’osservazione dei bambini durante il gioco e le varie attività, orientando l’attenzione sui processi di apprendimento nell’ambito delle abilità linguistiche, cognitive e percettivo-motorie.
Inoltre illustra quali sono i Disturbi Evolutivi Specifici, suggerendo come intervenire attraverso attività che rafforzano i prerequisiti di lettura, scrittura e calcolo.
Altra cosa davvero interessante è il fatto che il testo è suddiviso in due sezioni, una teorica, in cui vengono definite le principali leggi che definiscono e regolamentano i DSA e BES, ed un’altra più operativa, che presenta giochi di potenziamento e attività ludiche per rafforzare i prerequisiti di lettura, scrittura e calcolo.


Altro libro interessante in materia di DSA è quello proposto dalla casa editrice Erikson “DSA in gioco: Uno strumento divertente per riflettere sui disturbi di apprendimento e sulle emozioni dei bambini con DSA“.
Già dal titolo si intuisce che si tratta di un testo che risponde alle problematiche legate ai disturbi dell’apprendimento, anche da un punto di vista emotivo, con un approccio ludico, infatti, in allegato al volume è presente anche “Il Gioco di Octopus“.
L’intento che accompagna, non solo il libro ma anche il gioco, è quello di fare un’esperienza di crescita in grado di modificare le credenze e i pensieri disfunzionali che spesso caratterizzano i bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Troppo spesso, infatti, accade che la presenza di difficoltà legate all’apprendimento, comporti nei bambini una serie di implicazioni disfunzionali sul piano emotivo ed identitario; e dunque di fronte agli insuccessi ripetuti, il bambino o ragazzo può reagire negativamente, mostrando demotivazione e atteggiamenti rinunciatari nei confronti dell’apprendimento stesso, fino alla completa convinzione di essere poco capace e valevole.
Da questo presupposto si comprende così anche l’intento di Octopus, che utilizzando l’approccio cognitivo-comportamentale, si propone di spezzare quei meccanismi disfunzionali legati a pensieri, emozioni e comportamenti che tendono a mantenere lo stato di disagio dei bambini.
Octopus, inoltre, si presenta come un gioco, sia individuale che cooperativo molto simile al gioco dell’oca, ma che consente al bambino-a/ragazzo-a di parlare dei propri problemi di apprendimento e poi affrontarli insieme all’educatore/pedagogista, che con il suo intervento educativo può riuscire a sradicare quei meccanismi disfunzionali legati a pensieri ed emozioni.
Il gioco è pensato per bambini dagli 8 ai 14 anni ma è chiaro che l’età è indicativa, in quanto si deve comunque adattare alle specificità e bisogni dei bambini.
Ciò che reputo interessanti sono le domande che accompagnano il gioco, in quanto queste si prefigurano come un ottimo strumento per parlare di sè e di come ci si sente, un primo passo verso la comprensione e l’uscita da un eventuale stato di isolamento emotivo. Scopo del gioco e del libro è, dunque, far acquisire al soggetto consapevolezza di sé, ponendolo in una situazione attiva che gli permetterà di reagire a momenti di particolari difficoltà.



Entrambi i libri sono davvero utili ed interessanti per chi vuole approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche in materia di DSA e BES, ne consiglio assolutamente la lettura!
Inoltre presto, aggiungerò alcuni schemi riassuntivi sui profili social per sintetizzare gli aspetti teorici.



Buona lettura!



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