L’educazione ai tempi del coronavirus

Di fronte all’emergenza Coronavirus che tutti stiamo attraversando, tra prevenzione e misure sempre più restrittive, la nostra preoccupazione più grande è comunque rivolta  ai più piccoli. Infatti, con la chiusura delle scuole ormai protratta fino al tre Aprile molti genitori pensano a come affrontare la loro permanenza in casa evitando che questi passino tutto il giorno davanti la tv o dispositivi digitali.

 Premettendo, però, che un pò di sana noia è per i bambini preziosa quanto educativa, è  fondamentale comprendere come organizzare al meglio le loro giornate in casa, lasciando loro il giusto spazio all’esperienza, all’introspezione e alla creatività.


 Parola d’ordine prevenzione!

Prima di ogni cosa bisognerà, con i più piccoli, affrontare il discorso prevenzione, spiegandogli che è arrivato un nuovo tipo di influenza alla quale moltissimi medici stanno lavorando per risolvere al più presto il problema e che per tale ragione le scuole resteranno chiuse; inoltre restando sempre in ambito della prevenzione primaria, bisognerà lavorare sull’importanza dell’igiene personale. Sarà necessario insegnare loro a fare più attenzione all’igiene delle mani, spiegandogli la giusta procedura, il tutto come se fosse un gioco, ciò servirà a non creare e diffondere nei bambini preoccupazioni ed ansie. 

Detto ciò, è il caso di entrare nel vivo delle giornate dei bambini poiché non possiamo permetterci che questi restino tutto il giorno in casa senza fare nulla,  bisognerà ovviare all’eccessiva passività pensando a delle attività o giochi da poter fare in casa. 

Importante ricordare che non siamo un’isola, per cui non possiamo escludere ogni contatto sociale, non  perdiamo la comprensione, l’unione e la fiducia nell’altro; per ovviare ai pericoli del contagio possiamo utilizzare altri mezzi, come ad esempio quelli offerti dal mondo dei social. Inoltre, ricordiamoci che la paura non ci deve sopraffare! altrimenti rischiamo di trasmetterla ai nostri piccoli. Dobbiamo riuscire a vincere la paura. Adesso la parola d’ordine è unione. Ed è l’unione che fa la forza!


 Cos’è la famiglia se non forza generatrice di affetto, felicità ed allegria?!

Per cui ecco di seguito attività da fare insieme ai  nostri bambini

 Si può pensare di mettere a disposizione dei giochi da tavolo da fare tutti insieme, alcuni esempi sono: Cluedo, Memory, Puzzle, Indovina chi?, Tris, Trivial Pursuit, Cranium, Cortex, Concept, Dixit, Cookie box, e molti altri.  I giochi da tavolo, scelti a seconda dell’età, possono risultare dei giochi davvero educativi e intrattenenti per tutta la famiglia, stimolando la creatività e il pensiero divergente in grandi e piccini.



Analizziamo più da vicino Cortex, un gioco da tavolo adatto per  tutta la famiglia, a partire dagli 8 anni in su

Cortex Challenge



Scopo del gioco è quello di completare per primi il proprio puzzle-cervello, ma per riuscirci bisognerà affrontare gli altri giocatori in prove di otto tipi diversi di sfide ricorrendo alle proprie capacità cerebrali. 

Come già detto le sfide sono otto, tra cui:

  1. memoria
  2. labirinto
  3. colore 
  4. coordinazione
  5. duplicato
  6. frequenza
Le carte sfida



Svolgimento del gioco: si mette il mazzo di carte contenente le sfide al centro del tavolo e a turno i giocatori svelano la carta. Tutti i giocatori osservano la carta e cercano di scoprire la risposta corretta, quando un giocatore pensa di aver trovato la soluzione copre la carta il più velocemente possibile con la mano. Poi dovrà dare la sua risposta e togliere la mano cosicché tutti i giocatori possano verificarne la correttezza.


Che dire! Un gioco davvero divertente, coinvolgente ed educativo in quanto sollecita aree del cervello, deputate alla coordinazione, memorizzazione e risoluzione di problemi. Davvero adatto per tutti, grandi e piccini. 


Ciò che poi non può  mancare quando vi sono bambini in vista, ovviamente sono carta, penne, matite, colori e pongo. I bambini, e non solo, amano disegnare, dipingere, colorare e manipolare insomma tutto ciò che possa dare sfogo alla loro creatività e voglia di fare. I materiali destrutturati come la carta, oggetti da riciclo come cartone, tappi in sughero, spago, ecc..  offrono tantissime possibilità di azione e di gioco che sviluppano la libera espressione e la concentrazione.

Modellando il pongo


Altre attività sono possibili con i materiali naturali raccolti in natura o trovati nel nostro giardino, come foglie, fiori, pigne, sassolini, sabbia, rametti, terra, i quali permettono ai bambini moltissime opportunità di apprendere giocando, sviluppando le proprie capacità sensoriali.
Ad esempio utilizzare i sassi  stimola i bambini nella creazione di disegni che diventano una raffigurazione grafica di una storia, la loro storia fatta di personaggi immaginari e animali fantastici.
Questi elementi naturali si utilizzano soprattutto per apprendere giocando, tanto che si possono utilizzare i sassolini come linea per scrivere, imparando così in maniera alternativa e divertente l’alfabeto. Ed ancora utilizzare la terra per disegnare e con l’ausilio di rametti, usati come “penne magiche”, scrivere tracciando la terra. Si possono costruire “lavagne di terra” naturali,  in cui i bambini muniti di legnetto incidono la terra raccolta e posta su un piano o un grande recipiente.

Infine e non meno importante può essere piacevole per i bambini leggere libri o farsi raccontare storie, anche questo favorisce l’attivazione di aree del cervello deputate alla creatività e all’arte. 


Storie, favole e fiabe da raccontare, dalle più classiche come biancaneve, i tre porcellini, hansel e Gretel, la bella addormentata nel bosco, cappuccetto rosso, il brutto anatroccolo, le favole di fedro ecc., potete trovarle qui sotto.


STORIE, FAVOLE E FIABE PER BAMBINI


L’invito è posto soprattutto ai genitori:  raccontate storie ai vostri bambini non solo per indirizzarli alla lettura, ma per scoprire nuove realtà e sognare dando sfogo all’immaginazione, è proprio adesso che ne abbiamo più bisogno. I bambini saranno il nostro futuro ed ora più che mai abbiamo bisogno di sognare un futuro migliore.






Ciò che non bisogna dimenticare è quindi fare attenzione a non creare allarmismi e rendere la permanenza a casa quanto più serena e divertente possibile. Non possiamo permetterci in quanto educatori e genitori di far crescere nei bambini la paura, piuttosto possiamo considera l’educazione un’arma potentissima per distruggere qualsivoglia mostro o virus che genera ansie e preoccupazioni. Positività, attenzione e prevenzione sono gli ingredienti che ci servono per vincere ogni ostacolo. 



#iorestoacasainallegria



1 commento su “L’educazione ai tempi del coronavirus”

  1. Bell’articolo, il mio commento sarà rivolto alla prima parte dell’articolo. Quello che sta accadendo è qualcosa di molto brutto ma è purtroppo terribilmente unico. Unico perché non si vedevano queste situazioni dal dopoguerra, tutti “costretti” a stare a casa con il nemico fuori. Il nemico che ai tempi era rappresentato dai fucili e dagli spari, oggi è rappresentato da questo virus silenzioso e invisibile ma che ci cattura quando meno ce l’aspettiamo. Ogni avvenimento può diventare educativo se si va un po più a fondo nelle cose e se si riesce a pensare un po’ di più. Siamo abituati ai ritmi quotidiani che spesso ci fanno dimenticare la bellezza delle cose, la felicità di scendere da casa e andare a prendere dei biscotti al panificio; il sorriso del panettiere, la battuta con il giornalaio, gli screzi in macchina durante la guida. Viviamo e forse la troppa tecnologia ci ha distratti dal verbo “vivere”. E vivere significa anche godersi a pieno ogni minimo attimo, ogni momento della giornata. Adesso ci troviamo rinchiusi dentro, e diciamo che questo può essere molto educativo perché appena torneremo (speriamo il prima possibile) a fare tutto quello che facevamo, torneremo a dare più valore a tutto. Forse ci siamo dimenticati quanto è stupenda la vita e questo periodo di quarantena potrà rieducarci nell’apprezzare la vita che ci aspetta là fuori. Teniamo duro, svaghiamoci in casa come suggerisce questo bellissimo articolo e poi, torneremo a vivere, MEGLIO DI PRIMA!

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