Educare alla bellezza significa aprire gli occhi verso qualcosa che arricchisce, che fa crescere, superando i nostri confini e sviluppando l’ascolto e l’attenzione. E dunque cos’è l’arte se non la manifestazione estetica della Bellezza. Una bellezza che può essere vista con gli occhi ma sentita anche col cuore. Non sempre è facile identificare il bello in una categoria specifica, specie per i bambini, per cui non dobbiamo insegnargli il significato di bellezza, dovremmo piuttosto aiutarli a conoscerla e a scoprirla da sé. Dunque, educare alla bellezza vuol dire insegnare ai bambini a porsi delle domande, alle quali loro dovranno imparare a trovare risposte.
Come educare i bambini alla bellezza?
All’atto pratico tutti ci chiediamo com’è possibile educare i nostri bambini alla ballezza artistica? Per prima cosa è possibile pensare a dei laboratori didattici-artistici, che uniscono insieme teoria e pratica. L’arte messa in atto diventa esperienza attiva allo stato puro, capace di coinvolgere non solo le azioni dei bambini ma anche il loro cuore. L’arte, infatti, può diventare, se praticata fin da piccoli, una passione da coltivare, con notevoli effetti positivi per la crescita psico-fisica dei bambini, tanto che molti studi dimostrano scientificamente che l’Arte e la creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile. Nelle sue forme più varie l’arte coinvolge tutti i sensi del bambino e ne rafforza le competenze cognitive, socio-emozionali e multisensoriali. Inoltre, durante la crescita dell’individuo, essa continua ad influenzare lo sviluppo del cervello, le abilità, la creatività e l’autostima, favorendo l’interazione con il mondo esterno e fornendo una serie di abilità che agevolano l’espressione di sé e la comunicazione. L’arte rende liberi e sicuri di sé, ecco perché è fondamentale che questa venga praticata nelle scuole.
Entrando più nello specifico nel merito dei laboratori didattici-artistici questi favoriscono nei bambini la manualità, la creatività, lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.
Dal punto di vista dello sviluppo cognitivo:
- si sviluppa la capacità di problem solving, a comprendere che i problemi possono avere più di una soluzione e che ogni domanda può avere più di una risposta che non è fissa ma variabile in base alle circostanze;
- si costruisce una prospettiva multipla, influenzando anche il modo di osservare e interpretare la realtà. Durante il processo artistico la mente del bambino viene coinvolta in un processo di scoperta del “come” e del “perché” e come uno scienziato, che sperimenta e scopre soluzioni, il bambino, quando si trova alle prese con un’idea artistica, analizza le varie possibilità, attivando processi di cambiamento.
Dal punto di vista dello sviluppo emotivo:
- Si incoraggia l’auto-espressione, insegnando ai bambini che si può esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni attraverso la creazione di prodotti unici e irripetibili, esito della loro singolarità e originalità espressiva.
- si sperimentano nuove situazioni che allargano lo spettro delle sensazioni possibili, in tal modo i bambini amplificano le capacità di ascolto e di confronto, coinvolgendo corpo, mente e cuore.
Dal punto di vista dello sviluppo sociale:
- si favorisce l’interazione del gruppo laboratoriale, creando la percezione del gruppo come risorsa.
- si incoraggia la cooperazione, i bambini imparano pian piano a comprendere cosa significhi collaborare e unire le forze per creare un prodotto originale e creativo.
A tal proposito vi suggerisco una pagina che fornisce molti spunti pratici per attività artistiche da proporre ai bambini , date un’occhiata.
https://portalebambini.it/lavoretti-creativi/
Altra proposta interessante che le scuole dovrebbero considerare per educare all’arte e alla bellezza è quella di organizzare visite museali. Bisogna avvicinare fin da piccoli, i bambini ai musei, luoghi ricchi di tesori e bellezza per eccellenza. Le gite nei musei consentono di avvicinare i bambini e le famiglie all’incredibile e favoloso patrimonio artistico mondiale, incentivando la preservazione di questi luoghi ricchi di bellezza e arte.
Avvicinarsi all’arte nei musei in compagnia di amichetti, con la propria famiglia, o con gli insegnanti permette di rendere ancora più attraente la visita, per cui dobbiamo ricordarci di sfruttare al meglio le occasioni di incontro con questi luoghi, ad esempio approfittando dell’iniziativa che consente a tutti, ogni prima domenica del mese, di andare gratis al museo. Inoltre, non bisogna pensare che il museo sia un luogo inadatto per i piccoli, nella quale si annoierebbero. No, è completamente sbagliato pensare questo! Siamo noi adulti a dover imparare a coinvolgere i nostri bambini, spiegandone l’importanza. Si tratta di un’educazione all’osservazione che aiuta i bambini a sviluppare lo spirito critico e ad entusiasmarsi e riconoscere il bello. Per crescere e diventare adulti critici e consapevoli è necessaria anche l’arte, colei che ci invita a vedere la bellezza del mondo in cui viviamo.